QUESITO N. 3

Un operatore economico ha formulato il seguente quesito:

“ad oggi, non risulta possibile effettuare il pagamento ANAC, come richiesto all’art. 13 del Disciplinare di gara. Per maggior chiarezza, riportiamo di seguito l’errore che compare nel portale A.N.AC. al momento dell’inserimento del codice CIG:GAE07 - Il codice inserito è valido ma non è attualmente disponibile per il pagamento. E' opportuno contattare la stazione appaltante.”

Si rappresenta che questa stazione appaltante ha provveduto a contattare il servizio assistenza di ANAC per avere chiarimenti in merito; ANAC ha confermato la permanenza di problemi relativi al pagamento del contributo legati all’acquisizione dei dati da parte della Piattaforma contratti pubblici per il tramite delle piattaforme di approvvigionamento digitale certificate, come da avviso del 26/01/2024 consultabile al seguente link

https://www.anticorruzione.it/-/portale-dei-pagamenti-di-anac

Pertanto, gli operatori economici possono effettuare il versamento del contributo secondo le modalità indicate nel predetto avviso ANAC del 26/01/2024.

IL DIRIGENTE

dott. Stefano Pozzer

QUESITO N.1

Un operatore economico ha formulato il seguente quesito:

“Si chiede conferma che la tabella di cui all"Allegato 5 - Spese Personale" debba essere intesa come prospetto indicativo delle risorse potenzialmente coinvolte dall'aggiudicatario nell'esecuzione del servizio oggetto di gara. Infatti è evidente che profili professionali come "Responsabile tecnico", "Commerciale", "Addetto installazione impianti" e "Programmatore" siano profili impiegati sull'intera base clienti dell'aggiudicatario uscente e non esclusivamente imputate alla gestione diretta della specifica commessa.

Conseguentemente si chiede conferma che, la richiesta di cui all'art. 9 del Disciplinare "garantire la stabilità occupazionale del personale impiegato nel contratto, assorbendo prioritariamente nel proprio organico il personale già operante alle dipendenze dell’aggiudicatario uscente" (con relativa redazione del progetto di assorbimento del personale), debba essere considerata refuso e che l'aggiudicatario della procedura dovrà garantire l’applicazione del contratto collettivo nazionale e territoriale di cui al paragrafo 3, con propria organizzazione e con il rispetto dei costi minimi di manodopera previsti all'art. 3 del disciplinare.”

RISPOSTA

Premesso che il codice dei contratti vigente (D.Lgs. 36/2023) contiene una norma generale in tema di clausole sociali che costituisce attuazione di quanto previsto dalla legge di delega al Governo (L. 78/2022, art. 1, comma 2, lettera h) e che all’art. 57, comma 1 del Codice, in particolare, è previsto l’obbligo per le stazioni appaltanti di inserire nei bandi di gara, avvisi e inviti, “specifiche clausole sociali con le quali sono richieste, come requisiti necessari dell’offerta, misure orientate a garantire la stabilità del personale impiegato”;

Visto anche il Bando Tipo di ANAC, il quale al paragrafo 9 precisa che “Ferma restando la necessaria armonizzazione con la propria organizzazione e con le esigenze tecnico-organizzative e di manodopera previste nel nuovo contratto, l’aggiudicatario del contratto di appalto è tenuto a garantire la stabilità occupazionale del personale impiegato nel contratto, assorbendo prioritariamente nel proprio organico il personale già operante alle dipendenze dell’aggiudicatario uscente, garantendo le stesse tutele del CCNL indicato al punto 3”;

Tutto ciò premesso, si chiarisce che il contenuto del paragrafo 9 del Disciplinare di gara non costituisce refuso e l’operatore economico potrà dare risposta negativa all’assorbimento di detto personale già impiegato nei documenti di partecipazione alla procedura, motivando la scelta.

IL DIRIGENTE

dott. Stefano Pozzer