DOMANDA
RICHIESTA DI CHIARIMENTO N. 1 Un operatore economico chiede: 1) di intervenire in autotutela fissando l’importo del costo della manodopera oraria ad almeno 45 €, cifra che costituisce, secondo gli studi svolti da varie Associazioni di Categoria locali e dall’analisi di molti bandi di recente indizione, il costo medio orario per la manodopera di autoriparazione. Si noti di fatti a titolo puramente esemplificativo e non esaustivo quanto segue: - il Comune di Venezia, nella sua ultima gara bandita in data 4 maggio 2023 (RDO 3543909) (…….), ha fissato il costo della manodopera in Euro 46 - il Comune di Milano nella sua ultima gara bandita in data 28 aprile 2023 (RDO 3546446) (……), ha fissato il costo della manodopera in Euro 49 Euro - la ARPA Lombardia nella sua gara bandita il 30 giugno (RDO 3646820) (…….), ha fissato il costo della manodopera in Euro 50 - la Provincia di Brescia nella sua ultima gara bandita il 18 giugno (ID Sintel 170380098) (….), ha fissato la manodopera in Euro 50 - il Comune di Brescia nella gara bandita il 16 giugno 2023 (CIG 98644777EF)(…….), ha fissato la manodopera in Euro 45 Stante quanto sopra, si può facilmente affermare che la previsione di una manodopera oraria sottostimata, porterà la competizione sul massimo ribasso facendo vincere gli operatori più sconsiderati che, per garantirsi l’utile, dovranno erodere i trattamenti salariali minimi ovvero i costi della sicurezza, in spregio alle minime esigenze dei lavoratori e della sicurezza In altri termini, la previsione di un costo orario inadeguato non può che aprire la concorrenza ad imprese che pur di garantirsi un utile e la copertura dei costi sono disposte ad andare al di sotto dei livelli minimi per costo del personale e costi della sicurezza che non sono soggetti a nessun ribasso. Tanto si rappresenta anche per far comprendere a questa Amministrazione le ragioni delle mutate condizioni di mercato che giustificano quanto scritto anche alla luce delle precedenti offerte relative a gare aggiudicate (……) La tariffa oraria a base di gara di € 40,00 appare, inadeguata agli attuali prezzi del mercato di settore e necessita di un aggiornamento; inoltre, il predetto importo non risulta aderente alla situazione di grave crisi economica in cui versa il nostro Paese, flagellato dagli strascichi della pandemia che ancora dispiega i suoi effetti sull’economia di numerose piccole e medie imprese operanti nel settore metalmeccanico, panorama che si fa ancora più drammatico con l’innalzamento dei prezzi in generale, oltre le ordinarie oscillazioni, dovuto alla generale crisi economica finanziaria ed il conflitto bellico in Ucraina. 2) di poter ricevere l’elenco degli indirizzi degli autoparchi della città metropolitana di Venezia così da poter organizzare, grazie all’individuazione di consorziate esecutrici in loco, un servizio capillare sul territorio in grado di garantire un servizio di qualità ed efficienza
RISPOSTA
RISPOSTA Risposta: 1) Si premette che il costo orario della manodopera è soltanto una delle componenti per la valutazione economica dell’offerta ed incide per il 25% circa sull’intero valore dell’appalto. L’importo di € 40,00 su cui proporre eventuale ribasso percentuale, si ritiene adeguato atteso che: · è certamente superiore all’importo orario previsto per gli addetti del settore dal contratto collettivo nazionale di categoria; · non vi è alcuna prescrizione per l’applicazione di una tariffa minima relativa alla manodopera richiesta per il tipo di attività richiesta nell’appalto. 2) Come indicato nel capitolato d’appalto il parco auto della Città metropolitana è ubicato in via Forte Marghera, 191 – Venezia Mestre Il RUP dott. Michele Fratino |